Cosa potrebbe fare "Maker Park" per Brooklyn

Walking GRUNGY Gowanus, Brooklyn, NYC (October 26, 2020)

Walking GRUNGY Gowanus, Brooklyn, NYC (October 26, 2020)
Anonim

Oggi e venerdì, "Inverse" copre il sesto Summit MAS annuale della Società d'arte municipale di New York. Più di 100 oratori e un migliaio di partecipanti si riuniscono in due giorni per discutere di una vasta gamma di problemi che interessano New York City e per il brainstorming di soluzioni che aiuteranno la Grande Mela a soddisfare le esigenze di tutti i newyorchesi nei cinque quartieri presenti e futuri.

Torna indietro di diversi decenni e Williamsburg era un faro per la produzione di gas di carbone e la lavorazione di petrolio. La più grande azienda in città era Astral Oil Works, una raffineria di cherosene che operava a partire dal 1860. Al giorno d'oggi, il lungomare di Bushwick Inlet è in gran parte privo di attività economiche. C'è il Bushwick Inlet Park, che è incantevole, ma poco commerciale: solo una preziosa metratura e ruggine. Stacey Anderson, direttore degli eventi per MAS, vuole cambiarlo. Ecco perché è co-fondatrice di Maker Park, un progetto che cerca di trasformare il lungomare vicino all'entrata in uno spazio per la produzione di ibridi e uno spazio verde di prim'ordine.

Anderson dice che spera che il nuovo spazio "rifletta l'ethos creativo" del vicinato circostante. Durante una conferenza al Vertice MAS di giovedì, ha spiegato la proposta di lei e dei suoi colleghi di sfruttare l'infrastruttura industriale abbandonata intorno all'area mentre trasportava nuove attrezzature, tra cui una stampante 3D. L'area includerebbe elementi verdi come giardini verticali, serre e giardini pensili che contribuiscono a infondere uno spirito naturale nel parco.

Il punto focale di un tale progetto sarebbe l'enorme serie di serbatoi di carburante vuoti che ora siedono tranquillamente lungo il confine meridionale dell'ingresso. Anderson vuole trasformare i serbatoi - che lei chiama gli "elementi più iconici" del lungomare, in spazi che potrebbero essere utilizzati per una sfilza di diverse attività, come installazioni di paesaggi sonori, piattaforme di visualizzazione, spazi espositivi per opere d'arte e molto altro ancora.

Nel complesso, l'obiettivo sarebbe quello di preservare e rivitalizzare il "ricco patrimonio industriale" di Brooklyn, mentre si fonde la cultura che ha costruito il quartiere con quello che attualmente lo domina. Non si sa ancora se Maker Park sarà mai esistito, ma se così fosse potrebbe - insieme al campus Cornell Tech e agli scavi di Google a Google - servire da annuncio per una città che guarda al futuro.