Una nuova ricerca rivela i resti giganti dello tsunami su Marte

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I 10 Oggetti più Strani Comparsi a Riva dopo uno Tsunami

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Anonim

Quando la NASA annunciò che era stata trovata acqua che scorre sulla superficie di Marte, Inverso era naturalmente abbastanza eccitato. Dopo l'annuncio, iniziarono a svilupparsi nuove domande riguardo allo shire che si trova dietro l'acqua di Marte, in particolare con i crateri che alcuni scienziati ritenevano che una volta facessero parte degli oceani dei pianeti.

Ora, un team di ricercatori su Marte del Planetary Science Institute di Tucson, in Arizona, ha scoperto prove di almeno due potenti tsunami, che a loro avviso potrebbero aver influito sul livello delle coste oceaniche di Marte. Lo tsunami - descritto come più alto dei grattacieli e largo migliaia di chilometri - avrebbe potuto produrre un impatto sufficiente sulla superficie del pianeta che potrebbe causare un cambiamento così devastante. Sulla scala delle catastrofi planetarie, tali tsunami avrebbero sminuito la maggior parte di quelli terrestri. Alexis Rodriguez, che ha guidato la squadra, ha creato l'immagine degli tsunami: "Immagina questa enorme onda rossa che viene verso di te, alta fino a 120 metri. Sarebbe stato piuttosto spettacolare."

La ricerca contribuirà a confermare - o almeno a chiarire - un'affermazione da lungo tempo che Marte un tempo aveva un antico oceano settentrionale. La teoria potrebbe essere parzialmente corretta, ma il team ha scoperto qualcosa di ancora più interessante durante il loro studio: il litorale potrebbe essere sepolto sotto la devastazione di uno tsunami causato dalle meteore. "Stavamo cercando di trovare litorali su Marte come quelli che vediamo tipicamente sulla Terra, che è costantemente distribuito lungo un costante elevazione", ha spiegato Rodriguez. "E questo non è quello che abbiamo trovato su Marte, perché nel caso di Marte le coste furono sepolte sotto i depositi dello tsunami."

Il team ha utilizzato immagini satellitari per identificare gli spessi depositi di massi e limo che, secondo loro, sono stati lasciati indietro dall'impatto di due tsunami separati avvenuti qualche milione di anni fa, circa tre miliardi e mezzo di anni fa. Per il loro studio, il team si è concentrato su una regione di altipiani su Marte, conosciuta come Arabia Terra, che si sta concentrando su un'area in cui si imbattono nelle pianure di Chryse Planitia. Lì, si credeva che l'antico oceano sfiorasse la costa.

Il team sta ora cercando prove di tsunami in altre regioni, incluso un piccolo gruppo di crateri vicino al litorale che potrebbe essere stato inzuppato dallo tsunami e potrebbe aver intrappolato potenzialmente quell'acqua per milioni di anni.

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